Cosa è meglio evitare
Nell’epoca della comunicazione istantanea basta un attimo per perdere di vista il principale obiettivo del social media marketing. Cosa evitare per non danneggiare la vostra brand identity?
Ecco un social media fail che ha fatto storia: il caso Patrizia Pepe.
Tutto si scatena a partire dalla campagna pubblicitaria di Patrizia Pepe che s’intitolava :“ Where is Patrizia?”.
Non si fanno attendere i primi commenti negativi degli utenti a proposito della considerevole magrezza della modella fotografata.
La percezione generale del pubblico social non è quindi positiva. Già questo potrebbe essere considerato un “fail” sufficiente alla revisione della strategia social media marketing dell’azienda.
Purtroppo ad aggravare ulteriormente la situazione si aggiungono le repliche dello staff aziendale.
La discussione non si è limitata ai soli social network ma è stata ripresa anche da noti programmi televisivi e da numerosi blog. Il danno alla brand identity del marchio, a seguito di questa visibilità negativa, è enorme.
Possiamo imputare questo epic fail ad un errore di ideazione della campagna pubblicitaria?
Solo parzialmente. La brand identity è stata danneggiata maggiormente dall’errata gestione aziendale dello “stato di crisi” ormai in atto.
E’ importante ricordare che il principale scopo del social media marketing è aumentare il consenso degli utenti nei confronti del brand. Non considerare il sentiment generato equivale a darsi la “zappa sui piedi”.
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