Qualche giorno fa ho visto “The Artist” film muto del regista francese Michel Hazanavicius presentato al Festival di Cannes 2011 e vincitore del premio per la miglior interpretazione maschile, cinque statuette ai Premi Oscar 2012, tre Golden Globe, sette BAFTA e sei César. Un film eccezionale che è riuscito, in un epoca come la nostra dove spopolano le grandi saghe, film d’azione e commedie frivole, a stupire con un cinema in bianco e nero ma sopratutto muto con una genialità ed una semplicità sconvolgente.
Il fim è ambientato nel 1927 ad Hollywood e racconta la storia del divo del momento George Valentin e della bella Peppy Miller aspirante attrice che si innamora del grande artista. L’avvenimento dei film parlati farà scivolare il divo dei film muti nell’oblio e la giovane attrice nel firmamento delle stelle del cinema.
Storia a parte, volevo soffermarmi su un’incredibile scena che mi ha sorpreso per la sua semplicità nel raccontare un’emozione. Non ho parole per raccontarvela perché come nel film, un’espressione racconta più di mille parole. Un capolavoro del cinema “di altri tempi” ma attualissimo… Cosa ne pensate?
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