E’ nelle sale in questi giorni DRIVE l’ultimo film di Nicolas Winding Refn regista danese semi sconosciuto.
Il film narra di un misterioso pilota che per vivere fa da autista nelle rapine e lo stuntman nei film. La sua vita cambierà quando il marito della sua vicina di casa, di cui si innamora, uscirà di prigione indebitato con dei pericolosi criminali.
Lo spunto del film non è originalissimo ma, la messa in scena del regista danese è senz’altro interessantissima. Nicolas Winding Refn riesce infatti a fondere in questo film atmosfere angoscianti e violente con momenti nostalgici e romantici attraverso una regia impeccabile e una bellissima colonna sonora
Guardando Drive vengono alla mente molti autori e film del passato ( Taxi driver, Vivere e morire a Los Angeles, i film pulp di Quentin Tarantino o gli spaghetti western di Sergio Leone) ma, allo stesso tempo si riesce a differenziare percorrendo una strada e una maniera visiva originale.
Unica pecca forse due scene splatter (praticamente due fotogrammi) che secondo me sono assolutamente gratuiti e che se non c’erano non toglievano niente al film anzi.
Un accenno va fatto anche al protagonista Ryan Gosling (nonostante le poche battute di diologo) che è bravissimo nel rendere, attrverso gli sguardi e le espressioni, questo misterioso e silenzioso personaggio.
A mio avviso questo film diventerà presto un cult, in particolar modo due sequenze davvero straordinarie per stile ed efficacia.
voto: 8
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