La bellezza della tipografia sta nelle piccole cose.
L’odore dei colori, le scatole dei pantoni incrostate e le mani sporche di tintura.
Le dimensioni dei caratteri metallici, i grandi cassetti pesanti che li contengono, le barrette metalliche che ne creano gli spazi.
Le scatole piene di carta, di diverse finiture, di tutte le dimensioni e le grammature.
Spesso le macchine da stampa sono autentici pezzi vintage, macchinari dell’anteguerra in metallo pesante bordati oro, puliti e lucidati a nuovo.
L’arte e il mestiere del tipografo sono conoscenze e abilità rare. Scuole apposite preparano il tipografo ma perlopiù l’esperienza si fa sul campo con i vecchi del mestiere.
Persone che conoscono atrezzi e strumenti come se fossero figli loro e che hanno accumulato anni e anni di mani segnate e macchiate.
Nell’era della stampa digitale sarebbe un peccato non conoscere questo piccolo mondo parallelo. Specialmente per noi che amiamo le storie raccontate nei piccoli dettagli.