Bene ragazzi. La settimana scorsa abbiamo visto la creazione di un logo. Fatto il logo è fatta la fatica più grossa, il resto viene di conseguenza.
Il cliente vi chiederà di studiargli tutta l’immagine coordinata. Definiamo la palette di colori da utilizzare. Ovviamente devono essere colori che sono presenti nel logo o cromie che possono lavorare bene tra loro.
Specifichiamo i caratteri che utilizzeremo. Anch’essi sono già presenti nel logo ma spesso sono font molto caratterizzati che è difficile usare in testi lunghi come potrebbero servire nella stesura di brochures o sul sito internet. In questo caso più il font è semplice e lineare più è leggibile. Molti ve ne saranno grati.
L’immagine coordinata è composta principalmente da biglietti da visita e carta intestata. Poi vengono depliant, blocco note, brochure, cataloghi, sito… a completare l’identità.
I biglietti da visita che di solito ci capitano tra le mani sono un pò “poveri”. Questo dipende da diversi fattori. Uno di questi è la pesantezza della carta. Meglio evitare di utilizzare carte che abbiamo una grammatura inferiore ai 200 gr perché si rovineranno facilmente nei portafogli dei vostri clienti. Consiglio di aggirarsi in ogni caso tra i 200 e i 300 gr. Attualmente i nostri personali sono 350 gr, forse abbiamo un pò esagerato…
Molti clienti ci richiedono di inserire anche i dati specifici della loro attività come codice fiscale e partita via. Meglio informarsi mooooolto bene perché potrebbe succedere che il cliente si accorga della mancanza di tali dati nello stesso momento in cui voi li avete appena mandati in stampa. Sarà troppo tardi.
Ricordatevi che le campiture di colore pieno pagano sempre. Inoltre ci sono tutta una serie di finiture superficiali che si possono realizzare, dalla lamina a caldo all’impressione.
La carta intestata è molto più semplice. L’intestazione prevede l’utilizzo del logo e dei dati utili, posizionati insieme oppure in diversi punti del vostro A4. Le varianti non sono molte. Dipende tutto dall’allineamento: in alto a sinistra, in basso a destra, centrato al bordo superiore…
Quando penserete di avere finito e di aver fatto un buon lavoro subentreranno i veri problemi:
il cliente non avrà Illustrator ma saprà utilizzare solo Word. Così il file dovrete impaginarlo in Word creandovi un’immagine di sfondo da poter impostare attraverso la “filigrana” cercando di combattere con i bordi della pagina di testo. A questo punto la vera domanda è: che settaggio ha la stampate/fax del vostro cliente? Nessuno vi saprà rispondere e l’unica cosa sarà fare dei tentativi finchè l’immagine risulterà nella scala e nella posizione giuste.
Sono vivamente sconsigliate campiture piene o fasce che vanno da sinistra a destra perché le stampanti da ufficio o casalinghe non stampano senza bordi laterali.
Per concludere:
se l’azienda che state seguendo è di certe proporzioni potrebbe essere utile fornire un documento (Corporate Identity) descrittivo di come utilizzare l’immagine creata nelle varie forme in cui potrà essere presentata: video, power point, documentazione interna, flyer pubblicitari, newsletter…
Belloooo!!!!!!
Anche io voglio un biglietto da visita!!!
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